Scrivo (male) di viaggi, libri, film brutti e serie TV, amori, disamori e altre amenità, racconto (peggio) storie e luoghi, pubblico (pessime) foto e soprattutto parlo (troppo) di me.

Ora sono cazzi miei

Pubblicato il

Quanto valgono due anni di vita? Saresti disposto a sacrificarli per un bene più grande, ammesso che esista qualcosa di più grande del vivere? Io l’ho fatto. Non sapevo esattamente cosa ci fosse sull’altro piatto della bilancia ma ero certo si trattasse di una cosa bellissima. Non ero in grado di immaginare altro, se lo avessi capito forse adesso non sarei morto.

Avevo venti o quaranta anni e pensavo che sarei rimasto su questo mondo ancora a lungo, che avrei campato minimo fino ai novanta. Allora mi dicevo che due anni alla fine della vita, dentro un corpo vecchio e definitivo guidato da una mente stanca, non sarebbero stati praticamente nulla. Li vedevo come un susseguirsi di attimi di poca importanza perché probabilmente tutto ciò che avrei potuto fare lo avevo già fatto e il tempo che mi restava sarebbe stato un extra, me lo sarei goduto aspettando che finisse. Perché il tempo, prima o poi, finisce.

Peccato però che quei due anni non siano stati gli ultimi, li ho persi nel bel mezzo della mia vita, quando avevo delle certezze quali uno stipendio, una casa, un amore e immaginavo di mischiarle insieme per crearne altre, trasformando i weekend in giorni e anniversari, i treni in passeggiate per il centro, la distanza in ore. Sono morto, ho piantato una croce nel terreno per ogni giorno in cui non sono stato ma non ho potuto lavorare sui miei sogni. Se muori non puoi lavorare su un cazzo di niente, stai fermo lì e aspetti. Non sai nemmeno cosa aspetti, sei polvere ammucchiata in un angolo di cui qualcuno si occupa quando pulisce la stanza. La polvere è un pensiero costante, va eliminato, non rimandato. Per questo ignoravo che sarei morto per due anni interi, speravo che il sacrificio sarebbe servito. Non è successo. Ora sto in quell’angolino come un problema che prima o poi verrà spazzato via, non ho smesso di pensare, solo di vivere. E sì, ora sono cazzi miei.

Commenti

46 risposte a “Ora sono cazzi miei”

  1. Avatar paroledipolvereblog
    paroledipolvereblog

    Però scrivi bene…Anche se morto.🦉

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    1. Avatar Topper Harley

      Grazie… i morti imparano cose che in vita ignorano.

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      1. Avatar paroledipolvereblog
        paroledipolvereblog

        Ti capisco

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        1. Avatar Topper Harley

          Allora non stai bene.

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          1. Avatar paroledipolvereblog
            paroledipolvereblog

            Probabile😁🦉🦉🦉

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      2. Avatar LuceOmbrA

        È per proprio questo che si muore in vita, per imparare. Sono rinata con una promessa più grande di me, l’unica che abbia mai formulato in tutta la mia vita perché l’unica a cui so di poter prestar fede per il tempo, tanto o poco, che resta a disposizione. Troverai anche tu la tua promessa, in fondo sei troppo vivo per restare morto.

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        1. Avatar Topper Harley

          La mia promessa l’ho già trovata, in vita e in morte, e non la rinnegherò mai.

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  2. Avatar ilgattosyl

    Adoro il tuo modo di scrivere, così intenso, passionale, senza lasciare nemmeno una parola al caso…però sai che mica ho capito proprio bene bene bene?

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    1. Avatar Topper Harley

      Ahah! In effetti non ci ho capito niente nemmeno io e non parlo solo del post…

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  3. Avatar Liza
    Liza

    Ok non cihocapitouncazzo…ma chissa’ perche’ so’ che prima o poi…. 😆

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    1. Avatar Topper Harley

      Prima o poi capirò anche io…

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  4. Avatar Primula

    Forse mi è sfuggito qualcosa nella tua to-do list 😉

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    1. Avatar Topper Harley

      Non può sfuggire, è scritto lì…

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  5. Avatar ehipenny

    Mi unisco a quelli che non hanno capito, ma c’è qualcosa di intrigante in questo post… una specie di speranza… ma forse ho capito ancora meno di niente 😅

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    1. Avatar Topper Harley

      Più rassegnazione, credo.

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      1. Avatar ehipenny

        Ecco, allora avevo capito poco 😀

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        1. Avatar Topper Harley

          Mi rendo conto che non era facile, ma non ho scritto con l’intento di farmi capire da tutti…

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          1. Avatar ehipenny

            Non è una critica, anzi! Ognuno scrive mettendoci dentro quello che sente :))

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            1. Avatar Topper Harley

              Sì, grazie. Io adesso posso metterci dentro solo confusione!

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              1. Avatar ehipenny

                E noi ti seguiremo, quante volte mi sento confusa anch’io 🙂

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                1. Avatar Topper Harley

                  Più che “quante volte” è “quanto tempo”…

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  6. Avatar ziamafy

    Se a livello razionale mi accodo a chi non ha capito, con il cuore, sì, capisco…ti abbraccio. Forte.

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    1. Avatar Topper Harley

      Con il cuore si capisce meglio. Grazie.

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  7. Avatar DeathEndorphin

    Io ti capisco.
    Post bello bello.

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  8. Avatar fulvialuna1
    fulvialuna1

    Infatti muore chi ha perso i sogni, resta seduto all’angolo a guardare sfilarli davanti i suoi occhi. La polvere lo copre, fino a quando un sogno non sbiadito torna a far brillare la speranza.

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    1. Avatar Topper Harley

      Il sogno resta, la speranza non saprei…

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  9. Avatar mariluf

    Sei un morto molto vivo…. Buon tutto!

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  10. Avatar diamanta

    Non so quanto sia autobiografico e quanto “romanzato”, ma non importa, quello che volevo commentare era che “per esperienza personale sono morta molte volte e molte volte risorta”. Ogni volta perdendo (forse) qualche pezzo di me, ma acquisendo molto altro di me…

    Del resto se siamo figli di “Dio” come suo figlio fatto carne abbiamo nel dna la possibilità del risorgere 😉

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    1. Avatar Topper Harley

      Molto autobiografico. Faccio mio il tuo commento, spero sia davvero come dici.

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  11. Avatar Luce Argentea

    Hai descritto in maniera commovente l’importanza del vivere, cercsndosi e apprezzando ogni attimo che giunge. Anche la morte detiene una grande e talvolta scomoda verità. Esiste per certezza, e ci osserva da lontano fino allo scoccare del termine. Non possiamo farci nulla, è parte di un percorso, e la continuazione di una esistenza, in una forma diversa e complessa. Complimenti per il post. Luce A.

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    1. Avatar Topper Harley

      Ti ringrazio. La morte, quella morte, è proprio parte di un cammino che non finisce lì e che deve continuare. Ed è davvero difficile.

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  12. Avatar carlalanciotti

    Pensavo che ti stessi godendo la vita invece qui scopro che sei morto! Anche io sono confusa da questo articolo di blog e mi auguro che ci sia della fantasia in quanto scrivi.
    Personalmente c’è stato un momento della mia vita in cui credevo di “essere morta”, di non aver capito niente…Nel tempo ho rivalutato quel periodo scoprendo che, invece, avevo imparato molto…

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    1. Avatar Topper Harley

      Macché! Sono morto davvero. Spero anche io di poter rivalutare un bel po’ di cose.

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  13. Avatar massimolegnani

    a me sembra di aver capito tutto, non razionalmente ma come dimensione astratta. Come in una partita a scacchi, sei convinto che sia solo il sacrificio di un pedone periferico e proprio da quel corridoio ti piomba uno scacco matto che trascende la scacchiera.
    piaciuto assai, è così che ci fotte la non vita.
    ml

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    1. Avatar Topper Harley

      Grazie. La metafora e in particolare l’ultima affermazione dimostrano che mi hai capito sul serio.

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  14. Avatar Tati

    Con la polvere ci si può disegnare, fare qualcosa, sempre ( non mi trattare così la polvere che mi offendo! 😉 )
    “… Il mio cuore! E’ morto mille volte almeno, il mio cuore. Ha vissuto addirittura morendo, covando la morte in sé, se l’è tenuta attaccata, ben stretta, senza distinguerla, ed è morto cento volte al giorno. E’ la vita… ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola” ( V.Capossela) per questo, da tutte le altre morti si può continuare a vivere e sognare… 🙂

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    1. Avatar Topper Harley

      La polvere sono io e vorrei che qualcuno facesse qualcosa invece di mettermi da parte.

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      1. Avatar Tati

        Ognuno di noi è polvere per qualcuno, purtroppo non si può decidere per dita altrui… si può solo attendere che arrivi un briciolo di vento che ci sollevi, quel tanto che basta per scompigliarsi 🙂

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        1. Avatar Topper Harley

          Ho aspettato per due anni…

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          1. Avatar Tati

            Forse hai atteso… non aspettato. Ora devi aspettare: cuore libero e pensiero verso qualcosa che non sai ma che arriverà di sicuro, qualsiasi cosa sia ( altrimenti non sarebbe vita)
            Si capisce quello che ho scritto? 🙂

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            1. Avatar Topper Harley

              Si capisce, certo, ma sono sempre io a non essere chiarissimo, con me stesso prima di tutto…

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  15. Avatar Elena

    E allora che buona (e nuova ) vita sia!

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