Non ho tempo per scrivere più spesso.
Lo scrivo ora: “più spesso”.
Il tempo, oltre ad essere denaro, tiranno e galantuomo, oltre a vincere tutto, consumare ogni cosa e divorare la pietra, oltre a non farsi aspettare da chi ne ha, oltre a far maturare le nespole con la paglia, oltre a far sperare che sia bello quando è rosso di sera, è veramente poco. In questi giorni è stato anche piovoso.
Mi scuso per le parole taciute, per quelle mancate e per quelle vomitate. Per il tempo sprecato e quello ingiustamente sfruttato. E per l’idiozia soprattutto.
Se vuoi…